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In un primo tempo era stato dato per morto. Poi la smentita. E? salvo, e ancora sotto choc, il macchinista del convoglio che ha tamponato un treno fermo alla stazione ?Vittorio Emanuele?, martedì mattina. E? di Anzio il protagonista della tragedia che ha scosso la capitale, dove è morta una donna e sono state ferite oltre mille persone. Angelo Tomei, di 32 anni, è stato estratto vivo dalla cabina, riportando diverse ferite e molte ecchimosi sul volto. Martedì mattina l?uomo aveva attaccato il turno alle 4: da sei anni fa il macchinista, è anche rappresentante sindacale degli autoferrotranvieri della Cisl. Alle 9,31, il disastro. ?Sembrava di stare all?inferno ? ha detto l?uomo ricoverato al Policlinico - c?era tanto fumo, gente che urlava, io temevo davvero che fossero tutti morti?. Pochi minuti prima che accadesse il disastro, il 32enne di Anzio aveva capito che qualcosa non andava. ?Mi sono accorto che il treno aveva dei problemi, ho sentito un gran rumore, poi la puzza di bruciato, ma lo lo giuro, ho avuto il via libera dal Dct, per questo sono passato col semaforo rosso?. Saranno le conversazioni registrate via radio a testimoniare i fatti. I colleghi descrivono Tomei come una persona seria e generosa, un lavoratore scrupoloso, padre di due figli, purtroppo protagonista di una tragedia.

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