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NETTUNO, ANCORA STRAGI SULLA STRADA. SCONTRO SULLA NETTUNO-VELLETRI, DUE RAGAZZI MORTI, TRE FERITI. UNO E' IN FIN DI VITA
NETTUNO, ANCORA STRAGI SULLA STRADA. SCONTRO SULLA NETTUNO-VELLETRI, DUE RAGAZZI MORTI, TRE FERITI. UNO E' IN FIN DI VITA
Ancora vittime della strada. Nettuno continua purtroppo a raccontare di morte sulle sue strade, a pochi giorni dlla morte del piccolo Mattia Veschi falciato da un'auto pirata sulla vicina via Dei Frati.
Sono due i giovani nettunesi che questa mattina alla'alba hanno perso la vita sulla via Nettuno-Velletri dove già quattro giovani hanno perso - mesi e anni fa - la vita.
Due delle vittime erano giovanissime, 19 anni e 22 anni, l'altro che versa in fin di vita ne ha solo 18. Il frontale è avvenuto questa mattina nel quartiere di Piscina Cardillo, di fronte al distributore di benzina "Ip". La Fiat Panda gialla, a bordo della quale viaggiavano i tre ragazzi, si è scontrata con un Transit furgonato bianco su cui si trovavano altri due giovani di 23 e 32 anni anch'essi di Nettuno. I tre ragazzi tornavano a casa dopo una notte di divertimento nella capitale quando, secondo una prima ricostruzione dei fatti, hanno invaso la corsia opposta schiantandosi contro il furgone sulla quale viaggiavano due artigiani che nonostante le numerose ferite, non sono in gravi condizioni.
Sul posto è intervenuta la polizia stradale di Albano, che ha svolto i primi rilievi assieme alla polizia e ai carabinieri di Anzio e Nettuno.
Nell'impatto la Panda è anDataInserimento totalmente distrutta. Uno dei giovani è stato sbalzato sull'asfalto ed è morto sul colpo, mentre gli altri due sono stati estratti con l'ausilio dei vigili del fuoco dalle lamiere e portati dal 118 al pronto soccorso degli ospedali "Riuniti" Anzio-Nettuno. Le loro condizioni sono apparse subito gravissime ed uno di loro è morto poco dopo. Per i due artigiani che sedevano nel furgone tanta paura, contusioni, ferite e fratture. Il 18enne lotta tra la vita e la morte all'ospedale "San Camillo" di Roma.
Secondo le prime testimonianze dei due ragazzi sul furgone la Panda viaggiava su strada ad alta velocità. Le forze dell'ordine, dopo i rilievi, hanno bloccato per ore la provinciale per le operazioni di soccorso e per la rimozione dei mezzi incidentati. Ora proseguono le indagini anche sui corpi delle vittime per capire se la loro morte sia dovuta ad una notte di sballo, forse per l'uso di alcol e droga vista l'alta velocità a cui viaggiavano.
Sono due i giovani nettunesi che questa mattina alla'alba hanno perso la vita sulla via Nettuno-Velletri dove già quattro giovani hanno perso - mesi e anni fa - la vita.
Due delle vittime erano giovanissime, 19 anni e 22 anni, l'altro che versa in fin di vita ne ha solo 18. Il frontale è avvenuto questa mattina nel quartiere di Piscina Cardillo, di fronte al distributore di benzina "Ip". La Fiat Panda gialla, a bordo della quale viaggiavano i tre ragazzi, si è scontrata con un Transit furgonato bianco su cui si trovavano altri due giovani di 23 e 32 anni anch'essi di Nettuno. I tre ragazzi tornavano a casa dopo una notte di divertimento nella capitale quando, secondo una prima ricostruzione dei fatti, hanno invaso la corsia opposta schiantandosi contro il furgone sulla quale viaggiavano due artigiani che nonostante le numerose ferite, non sono in gravi condizioni.
Sul posto è intervenuta la polizia stradale di Albano, che ha svolto i primi rilievi assieme alla polizia e ai carabinieri di Anzio e Nettuno.
Nell'impatto la Panda è anDataInserimento totalmente distrutta. Uno dei giovani è stato sbalzato sull'asfalto ed è morto sul colpo, mentre gli altri due sono stati estratti con l'ausilio dei vigili del fuoco dalle lamiere e portati dal 118 al pronto soccorso degli ospedali "Riuniti" Anzio-Nettuno. Le loro condizioni sono apparse subito gravissime ed uno di loro è morto poco dopo. Per i due artigiani che sedevano nel furgone tanta paura, contusioni, ferite e fratture. Il 18enne lotta tra la vita e la morte all'ospedale "San Camillo" di Roma.
Secondo le prime testimonianze dei due ragazzi sul furgone la Panda viaggiava su strada ad alta velocità. Le forze dell'ordine, dopo i rilievi, hanno bloccato per ore la provinciale per le operazioni di soccorso e per la rimozione dei mezzi incidentati. Ora proseguono le indagini anche sui corpi delle vittime per capire se la loro morte sia dovuta ad una notte di sballo, forse per l'uso di alcol e droga vista l'alta velocità a cui viaggiavano.