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LA CORTE D'APPELLO RIDUCE LA PENA AGLI AGGRESSORI DI NAVTEJ, L'INDIANO BRUCIATO IN STAZIONE

LA CORTE D'APPELLO RIDUCE LA PENA AGLI AGGRESSORI DI NAVTEJ, L'INDIANO BRUCIATO IN STAZIONE

Sono ancora in carcere ma si sono viste ridotte le loro pene dalla Corte d'Appello i tre giovani che il primo febbraio del 2009 diedero fuoco a Navtej Singh (in foto), 35enne di origine indiana che in quel momento si trovava alla stazione di Nettuno.
Svegliato dal fuoco mentre dormiva su una panchina, Singh oggi resta deturpato, ancora alle prese con interventi e terapie per poter riacquistare la normalità, la forza negli arti, la possibilità di camminare bene come un tempo. Intanto quello 'scherzo' tra ragazzi è ancora sulla bocca di tutti che hanno rivissuto la tragedia dell'indiano.
La Corte d'Appello ha così ridotto a 12 anni e 8 mesi di reclusione le condanne di Francesco Bruno di 31 anni e Gianluca Cerreto di 21 anni, i due che all'epoca dei fatti agirono insieme al minorenne Samuele F.
In primo grado, Bruno e Cerreto, erano stati condannati a 14 anni e 8 mesi di reclusione, ma il tribunale di appello ha riconosciuto loro le attenuanti generiche del caso. Ora entrambe le parti dovranno decidere se ricorrere in Cassazione.