AnzioNettuno.info
IL PORTALE TOTALE SU ANZIO E NETTUNO
CERCA NEL SITO
Nessuna Promo attiva. Torna a trovarci!
SPONSOR
NEWS LOCALI
PRESENTATA LA 29a EDIZIONE DELLA MOSTRA AGRICOLA CAMPOVERDE ALL'HOTEL ENEA DI APRILIA
Si è svolta questa mattina la conferenza stampa per la 29esima edizione della Mostr...
IL PICCOLO FLAVIO HA BISOGNO DI AIUTO: DOMENICA BANCHETTO IN PIAZZA BATTISTI A NETTUNO
Flavio è un bambino di 4 anni e soffre di una grave forma di miopatia congenita, con difet...
PRESENTATO IL NUOVO CALENDARIO 2014 DEL FOTOGRAFO NETTUNESE RANIERO
Nel giorno della festa dell’Immacolata, come ormai tradizione, è stato presen...
CATEGORIE
AVEVA TRUFFATO IL CITTADINO INDIANO AGGREDITO E BRUCIATO ALLA STAZIONE DI NETTUNO. CONDANNATO A TRE ANNI DI CARCERE

AVEVA TRUFFATO IL CITTADINO INDIANO AGGREDITO E BRUCIATO ALLA STAZIONE DI NETTUNO. CONDANNATO A TRE ANNI DI CARCERE

Fingendosi un benefattore ha sottratto tutto il denaro donato a Navtej Singh il cittadino indiano di 35 anni che a febbraio 2009, mentre dormiva su una panchina alla stazione ferroviaria di Nettuno, era stato aggredito da due uomini che, dopo averlo ripetutamente colpito, gli avevano dato fuoco, provocandogli ustioni gravi su tutto il corpo. Ma gli investigatori della Digos l'hanno scoperto e arrestato. Dopo il grave episodio la vittima era stata destinataria di numerose iniziative di solidarietà che avevano coinvolto non solo il comune di Nettuno. A Navtej Singh un connazionale di 48 anni residente a Roma aveva offerto ogni tipo di assistenza, aprendo a suo nome anche un conto corrente su cui far convergere tutti i fondi donati per far fronte alle spese mediche. Ma poco dopo il benefattore si era rivelato uno sfruttatore inducendo la vittima dell?aggressione a effettuare operazioni bancarie a suo favore, distraendo quindi i fondi dalle finalità per le quali erano stati donati. A far partire le indagini sono stati gli investigatori della Digos della Questura di Roma, guidati da Lamberto Giannini, sulla base di alcune segnalazioni di rappresentanti della comunità indiana che avevano scoperto il doppiogioco del loro connazionale. L'uomo è stato condannato a tre anni di reclusione e 2.000 euro di multa, oltre ad un risarcimento di dodicimila euro e al pagamento delle spese processuali. Gli investigatori della Digos, attraverso una serie di indagini, coordinate dal sostituto procuratore Mario Palazzi, durate oltre due anni, sono riusciti a ripercorrere tutti i movimenti del denaro che l'uomo era riuscito a sottrarre alla sua vittima, tra cui due assegni che erano stati acquisiti dal truffatore all'insaputa del beneficiario. Le indagini e le testimonianze raccolte presso istituti di credito e agenzie postali, ospedali e istituti di riabilitazione hanno consentito di ricostruire il quadro probatorio, sulla base del quale il truffatore è stato condannato.