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RICORDO DI GEORG KEIL: L'ARTISTA CHE HA AMATO NETTUNO

RICORDO DI GEORG KEIL: L'ARTISTA CHE HA AMATO NETTUNO

Siè tenuta oggi la cerimonia funebre dell'artista di Nettuno Geoge Keil, presso la Sala Consiliare del Comune di Nettuno, che ha voluto ricordare un uomo che ha amato profondamente il nostro territorio.
Georg Keil: Nasce fra le montagne d?Innsbruck nel 1935 e si trasferisce in Italia nel 1948, appena tredicenne. Ieri pomeriggio, in silenzio, con educazione, come a non voler disturbare ci ha lasciato. Keil, era giunto con la mamma in Italia nel primissimo dopoguerra con nel cuore "un progetto eccezionale" ....il Sudamerica ma .... dopo aver visto e vissuto ... Roma, Anzio ....e Nettuno ha scelto quest'ultima città, come sua dimora. Nettuno è il mio paese...ist mein zuhause ....divenendone poi cittadino onorario! A ricordarcelo rimangono le innumerevoli, pregiatissime opere: chine, sculture, pitture, con le quali ha raccontato e vissuto...spesso sopravvivendo, insieme agli amatissimi amici a quattro zampe, ma con dignita' ... e grazie solo alle sue mani ...ed alla sua arte sopraffina. Artista di grande capacità e serietà. E? sempre stato coerente, ligio ad una tematica ben chiara e precisa senza mai lasciarsi suggestionare dalle mode correnti che di volta in volta si affacciano all?orizzonte. Se sotto l?aspetto formale può essere collocato in un filone figurativo rigoglioso nell?ultimo scorcio del secolo passato, per la sua squisita sensibilità va inserito nel panorama pittorico del nostro secolo come una delle personalità più compiutamente valide. Il suo vocabolario cromatico filtra una luce mediterranea calda. Le sue marine popolate di velieri hanno lo squillo perentorio delle rievocazioni del passato in cui traluce la passione indomabile di un uomo che combatte da solo, la propria battaglia umana ed artistica. L?uomo Keil e l?uomo artista si fondono in un personaggio emblematico. Georg Keil, come grafico, merita un lungo ed approfondito studio in quanto questo genere d?arte non ha più segreti per lui: è quello che si dice un grande maestro. Silografia, bulino, acquaforte sono il suo regno.

La critica.

Hanno detto di Georg:
?singolare puntigliosità di disegno, una cura certosina del particolare, una perizia tecnica di rara qualità. Dove sembra esprimersi più compiutamente è nelle litografie e nelle acqueforti, che stampa di persona, quasi a ribadire una vocazione artigianale sempre più rara negli artisti di oggi. Se le sue espressive teste di bimbi ne tradiscono la natura schiva e sensibile alle più delicate sfumature dell?animo umano, è tuttavia nella vocazione naturalistica che la sua personalità assume dei contorni più scoperti e rivelatori. Non v?è dubbio che l?estrazione mitteleuropea abbia lasciato in lui delle impronte ben precise di tardo romanticismo; nei suoi paesaggi si intuisce sempre un che di umbratile e crepuscolare?vi sono in Keil due rigorose direttive?la profonda e incurabile nostalgia del mare che, per un uomo nato tra le nevi alpine, non può rappresentare altro che un inappagato sogno adolescenziale?per lo più sintomaticamente tempestoso, e singole navi o addirittura battaglie navali?l?altra direttiva è l?esasperato realismo del paesaggio?capace di snidare e mettere a nudo il più nascosto particolare. Carlo Vittorio Cattaneo

Tempere, acqueforti, chine, oli, xilografie: in tutte predomina quell?alone soffuso di romanticismo, tipicamente keiliano, un marchio indelebile che risalta immediato anche allo sguardo dei meno attenti. Il suo amore per il mare, atavico, profondo, lo porta a raffigurare, sulla tela e sulla carta, affascinanti battaglie?ha dimostrato con il paesaggio, dal verismo all?impressionismo, la sua maturità artistica?maestro del ritratto, dimostra una perfetta padronanza del disegno, spontaneo, istintivo; le sue testine di bimbi, poetiche e delicate, si rifanno alle composizioni dei più noti maestri del Quattrocento e del Cinquecento?non bisogna dimenticare, infine, l?infinita bontà d?animo e la sua francescana maniera di vivere che ne fanno?un personaggio singolare. Amerigo Salvini

Una grande sicurezza di disegno gli permette di fare ritratti assai penetranti, lievemente coloriti come stampe d?altri secoli?il suo grande amore per la vita marinara gli fa passare molte ore nella paziente fatica di creare preziosi modellini di navi trattati con grande finezza. Valerio Mariani

Maestro del bianco e nero, Keil intride le sue opere di spazi e di luminosità così da raggiungere i fastigi dell?arte più raffinata. A questo riguardo, un solo parallelo è possibile stabilire: quello con Piranesi. Generoso Di Paolo

?ha sentito così intensamente questo mondo marinaro da sentire il bisogno di ricostruirlo nei suoi dettagli: disegnando navi e onde e isole coperte di palme e il fumo e l?agitazione degli scontri?un disegnatore ed un incisore ?bravo ?nei ritratti un dono di delicata plastica ed anche una intensità rappresentativa che fa di alcuni di essi delle opere d?arte. Giuseppe Pensabene - Il Secolo d?Italia 16 giugno 1963

?le sbalorditive incisione e litografie di Georg Keil, un ragazzo ancora sconosciuto, che esponendo capolavori ineguagliabili, in un prossimo futuro farà parlare di se?Il Messaggero 5 luglio 1957

?desidero rinnovarle l?espressione del più vivo apprezzamento per le opere esposte nella mostra del palazzo del presidio. La tematica dei lavori conferma l?amore per la nostra cittadina, in particolare per il mare, e per tutto ciò che richiama la fantasia e l?impegno artistico. Con i migliori auguri di ulteriori successi?Antonio Simeoni (Sindaco di Nettuno, 24, agosto, 1984)

con Keil ci troviamo di fronte ad un artista, anzi all?Artista, che non guarda, vede; non racconta, vive; non riproduce, ricrea; non trova, cerca?Paolo Diffidenti

Mostre collettive e personali
Nettuno 1955 - Collettiva
Anzio 1960 - Collettiva - Medaglia di bronzo
Nettuno 1962 - Collettiva - Medaglia d?oro della Camera di Commercio di Roma
Roma 1963 - Galleria Gregoriana 7 - Personale
Nettuno 1971 - Galleria Giorgio Porfiri - Personale
Roma 1972 - Mostra del premio CEPI - Collettiva - Premio di selezione
Lavinio 1973 - La Lanterna - Personale
Nettuno 1973 - Ristorante Il grattacielo - Personale
Nettuno 1981 - via Alcide De Gasperi - Personale
Nettuno 1982 - via Alcide De Gasperi - Collettiva con lo scultore Alfredo Apostoli
Nettuno 1984 - Mostra d?arte - Palazzo del Presidio
Nettuno 1993 - Santuario di N.S. delle Grazie - Mostra Antologica
Anzio 2005 - Personale - Sala degli specchi, Paradiso sul mare - organizzata da Paolo Bolici
Dubai 2006 - Mostra collettiva

Sue opere figurano in numerose collezioni in Italia ed all?estero.
Le quotazioni sono state pubblicate su Borsa d?Arte di Torino ed Il Quadrato, Milano.