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Era tartassato dalle richieste sempre più minacciose del suo usuraio, un suo connazionale. E? stato un cittadino bulgaro S. H., 46enne ormai esasperato a chiamare il 112. I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Anzio hanno arrestato uno straniero per estorsione e ricettazione di autovettura.
La vittima, residente nella provincia di Bergamo ha riferito che circa venti giorni fa aveva subito il furto della propria autovettura, una fiammante ?Toyota Corolla? acquistata recentemente. Dopo alcuni giorni aveva ricevuto una strana chiamata da un suo connazionale in cui gli veniva richiesta la somma contante di mille euro per la restituzione dell?auto.
L? uomo aveva pagato per poter riottenere subito l?auto visto che non era neanche assicurata per il furto. A conferma della richiesta aveva ricevuto anche un mms con la foto dell?auto. Dopo il primo pagamento, avvenuto con un vaglia postale, le cose si erano complicate: l?interlocutore aveva richiesto altro denaro prima di riconsegnare l?auto, invitandolo a recarsi sul litorale a sud di Roma dove avrebbe potuto riottenere l?auto.
Ma una volta giunto a Lavinio ed avuto l?ultimo incontro con il cittadino bulgaro il proprietario dell?auto ha intuito che non c?era nessuna intenzione di riconsegnargli il veicolo per cui ha chiamato il 112. A quel, dopo una ricerca durata alcune ore, i militari sono riusciti a localizzare l?auto in una stradina di Lido dei Pini e successivamente a bloccare T. T. 49enne, cittadino bulgaro con vari precedenti penali.
L?uomo è stato sottoposto a fermo d?indiziato di delitto per il reato di estorsione continuata, mentre l?autovettura recuperata è stata restituita al legittimo proprietario.

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