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SMALTIMENTO ILLEGALE DEI RIFIUTI, 7 AVVISI DI GARANZIA IN COMUNE. AD ANZIO E? BUFERA

SMALTIMENTO ILLEGALE DEI RIFIUTI, 7 AVVISI DI GARANZIA IN COMUNE. AD ANZIO E? BUFERA

Associazione a delinquere finalizzata allo smaltimento illegale dei rifiuti, e frode in pubblica fornitura. Le accuse che sollevano una bufera sull?ufficio alle Politiche ambientali del comune di Anzio. Sette avvisi di garanzia e perquisizioni domiciliari sono stati eseguiti dai Carabinieri della Compagnia di Anzio su disposizione del Sostituto procuratore del Tribunale di Velletri Giuseppe Travaglino.
Nell?indagine avviata dalla Procura sono coinvolti il dirigente del settore ambientale del comune neroniano, un tecnico, un consulente esterno all?amministrazione comunale, il rappresentante legale della ditta che fino allo scorso anno aveva l?appalto sulla raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, e tre dipendenti comunali.
L?inchiesta è legata al lavaggio dei cassonetti presenti sul territorio comunale che secondo l?accusa venivano scaricati all?interno del depuratore comunale di Colle Cocchino, mentre la società non pagava per lo scarico. Già sono state effettuare le perquisizioni domiciliari negli uffici comunali e proseguono le indagini.
Sulle presunte irregolarità nello smaltimento del liquido di lavaggio dei cassonetti ha espresso «piena fiducia nell?operato della magistratura? il sindaco Candido De Angelis. ?Sono certo dell?operato dei dirigenti e dei dipendenti, soprattutto della loro buona fede ma rispetto le attività di indagine. Sono comunque pronto a fornire ogni chiarimento che verrà chiesto all?amministrazione sull?attività oggetto dell'inchiesta?.